Raccontare le differenze di genere o le abitudini religiose – da parte del marketing – si è sempre dimostrato un territorio pericoloso, quanto vincente. L’opinione pubblica non si è mai esentata dall’alimentare la polemica, prima di cogliere il vero significato della creatività che stavano vedendo. La campagna Benetton dal titolo UNHATE ne è la dimostrazione.