Ha fatto scalpore la scelta di Facebook, che non ha certo bisogno di presentazioni, di aggiornare il proprio wordmark.
Aggiornato ieri (30 giugno 2015) sul sito senza alcun annuncio ufficiale da parte del social network, il celebre logotipo è stato ridisegnato dal team di designer interno all’azienda in collaborazione con Eric Olson di Process Type Foundry, che aveva già creato il font Klavika, usato nel logo Facebook dal 2005.
L’utilizzo di un carattere molto più arrotondato del precedente, nonostante le varie similitudini con quest’ultimo, caratterizza il nuovo marchio; l’innovazione più visibile è il cambiamento della lettera “a” che, con il nuovo disegno, perde l’accennata legatura con la “f” iniziale.
Josh higgins, creative director di Facebook, ha affermato quanto il nuovo logotipo rappresenti una versione più friendly del precedente che, durante la crescita e l’affermazione del sito, aveva invece il preciso scopo di essere serio e maturo.
Tali affermazioni ci portano a pensare che quello del logo non sia la punta dell’iceberg di un futuro redesign dell’immagine coordinata di Facebook, ma che si tratti unicamente di un più “soft” e isolato restyling.
Lo strano caso del logo di Ben Barry
Non è però la prima volta che Facebook cerca di aggiornare il marchio disegnato da Joe Kral / Cuban Council: un primo tentativo era già stato fatto nel 2012 da Ben Berry (allora designer di Facebook) e da alcuni suoi collaboratori che, a completamento della nuova visual identity per l’azienda, avevano proposto anche un nuovo logotipo coordinato che venne approvato ma in seguito, quando Berry aveva già lasciato il suo incarico, misteriosamente non implementato.
Per ulteriori informazioni riguardo questo interessante caso, vi rimandiamo all’apposita pagina sul sito di Ben Barry.
(Per le immagini e alcune informazioni, si ringraziano i siti underconsideration.com e officeofbenberry.com)
ioCommento
Facebook sa sempre come farsi notare e anche un piccolo restyling non annunciato del proprio logotipo genera un quantitativo incredibile di feed da parte di numerosissimi utenti.
Il nuovo marchio, nonostante gli attacchi dei sostenitori del suo predecessore, si farà tuttavia strada velocemente, forse aiutato anche dalla ridotta visibilità che avrà sul sito.
Il nuovo cambiamento non fa che portare una ventata di novità e riesce a centrare perfettamente l’obiettivo evidenziato dai suoi creatori, attraverso un aspetto del lettering meno rigido e più arioso.
Ritengo però che la scelta di un restyling del wordmark, non accompagnato da un opportuno redesign dell’intera immagine coordinata (o almeno da un suo aggiornamento), non limiti soltanto le potenzialità di un cambiamento simile, ma intacchi – anche se parzialmente – la coerenza stilistica della corporate identity: per questi motivi mi auguro che presto ci possa essere l’introduzione di un apparato grafico dedicato, che possa armonizzare e valorizzare il tutto.