Finalmente è tornato Indole, il magazine che raccoglie i migliori graffiti e i migliori artisti nello scenario mondiale.
Ma niente scarabocchi: qui parliamo di vere opere d’arte, dalle mani “inzozzate” di spray dei più famosi writers del mondo!
E siccome la rivista mi piace da matti ho voluto intervistare 2NEKO ovvero Nicola Di Totto: lancianese purosangue (come me) e writer che seguivo già da piccola, quando con la mia dolce metà andavo in giro per la città guardando i muri e pensando che fosse uno dei più bravi in assoluto.
PAT – Ciao 2Neko, io so chi sei e che fai, ma gli altri non sanno!
2NEKO – Ciao mi chiamo Nicola ed ero un vandalo!
E si, un vandalo che nel tempo si è appassionato alla grafica e alla comunicazione.
Ma quindi che lavoro fai?
Ho lavorato per 16 anni come responsabile grafico e pre-stampa presso una grande tipografia abruzzese. Avevo diverse conoscenze nel mondo dei graffiti e, insieme ad un mio ex collega, ho messo su un magazine dedicato a questo affascinate mondo, ancora estraneo per molti.
Domanda semplice: cosa rappresentano generalmente i graffiti? In che modo?
Ci sono volte in cui è sufficiente soltanto un’immagine per esprimere un concetto. L’essenziale, quello che piace a molti.
Colori, puppet, lettering di una qualità elevata, hanno sempre più avvicinato il pubblico al writing.
Si parla tanto di Banksy, che con 1 o 2 colori esprime concetti intuibili per tutti, ma non si parla dei tantissimi talenti VALIDI che girano nel mondo dell’arte.

A questo ci pensi te! E quand’è che si fanno questi graffiti? Di giorno, di notte? Credo che la notte possa essere il momento migliore, no?
Ci sono “bastardi” che mettono la sveglia alle 02:00 di notte, per andare in yard e farsi un pannello in modo che il suo nome viaggi in luoghi mai visitati.
Ti esprimi in codice? 😀
Si, mi esprimo in codice, ma chi vuole può informarsi e comprendere… INDOLE Magazine raccoglie interviste di Writer famosi e aiuta a far conoscere chi lavora duro sul proprio stile, facendo bozzetti e costruire lettere sempre più complesse, sempre più dettagliate.
Ma io conosco INDOLE, ho una raccolta a casa e la tengo al sicuro, me la sfoglio ogni volta che ho bisogno di stimoli visivi. Ma spieghiamo un po’ anche alti altri… quando nasce la rivista?
Il primo numero è uscito ad Aprile del 2007. Era tra i pochi book autofinanziati che giravano. Nel periodo di recessione attraversato dall’Italia nel 2008, il progetto si è dovuto fermare, ma è rimasto vivo. In pochi mesi INDOLE Magazine aveva già girato il mondo e imposto come tra i migliori magazine in circolazione.

Infatti la raccolta è incredibile, si vede che c’è dietro ha esperienza visiva, gusto e anche una profonda conoscenza delle varie dinamiche interne. E quindi hai ripreso il progetto, hai fatto benissimo!
Si, quest’anno ho deciso di riprendere il progetto e ripartire con un formato leggermente diverso, ma con lo stesso concetto, ovvero lasciare un segno indelebile per chi si interessa ai graffiti o semplicemente per chi è curioso e vuole scoprirlo.
Tanto non ho dubbi: continuerà ad avere successo, quello che merita!
L’interesse, da parte del pubblico, c’è sempre stato ed ora è più maturo.
In questo nuovo numero ci sono state alcune rivoluzioni, la prima è il restyling del logo.
Ti occupi anche di restyling loghi?
No ma il mio caro amico Francesco “Onem” Marchesani, si. Writer e grafico pubblicitario, persona di un certo livello sia creativo sia di malattie mentali e visioni notturne vaghe… Francesco disegna molti brand, ma non si pubblicizza tanto, ma vi invito a seguirlo su Instagram: francesco_onem.

Cosa rappresenta il logo?
Nel marchio INDOLE un tappino “NY Fat Cap” si sostituisce alla pupilla all’interno dello stereotipico occhio nella piramide, a rappresentare la conoscenza e la capacità visiva che si cela dietro questa corrente artistica conosciuta con il nome di Writing”.
Il richiamo al famoso “occhio degli illuminati” è volutamente preso alla leggera, in maniera ironica, accostando, sempre scherzosamente, il movimento dei graffitari ad un gruppo di detentori di segreti e conoscenza (si intende artistica e dei graffiti).
La volontà è quella di trasmettere magia, forza e stabilità (triangolo) insieme ad un forte dinamismo (cerchio), perché per noi graffitari quest’arte è pura magia – una magia dinamica, in continua evoluzione – in continuo movimento.”
Uh, interessante! E dimmi, cosa c’è di diverso in questa “Indole” rispetto alle uscite precedenti?
C’è una nuova sezione, dedicata alla storia del writing in Italia, dove si parlerà di come si sono mosse le regioni italiane prima dell’arrivo del web.
Ognuno aveva un proprio stile, ognuno concepiva lettere differenti e riusciva ad evolvere design unici.
Ma adesso basta parlare, passiamo ai fatti: sparami subito il link al magazine e volendo anche un codice sconto per i nostri piratazzi
Per chi fosse interessato all’acquisto del nuovo numero o di tutta la collezione di INDOLE Magazine, omaggio tutti i PIRATI con questo codice che vi permetterà di acquistare la copia o le copie al 50%, spese di spedizione incluse.
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Bravo, hai capito che qui ci piacciono gli sconti, altrimenti sono guai! Grazie per essere stato con noi Nicola, avvisaci quando ci saranno nuove uscite!
Certo, i pirati grafici saranno sempre super informati!
E allora che aspettate? Date un’occhiata al magazine, io lo adoro, gente.