Tra le parole più ricercate del web nell’ultimo periodo, ho trovato queste: “come funziona SnapChat?” o “cos’è SnapChat?“.
Essendo io una “Snapchat addicted” e dato che voi siete, come me, “Pirati dei mari del web” e ufficialmente parte della nostra pazza community, non potete non essere incuriositi da questo nuovo social, che ha spopolato in America sin dal suo stadio primordiale (Gennaio 2012) e sbarcato ormai, a piè pari, anche da noi.
Cos’è e come funziona SnapChat allora?
Beh, diciamo che è una, apparentemente semplice, applicazione per smartphone e tablet ma… con un impatto iniziale abbastanza, oserei dire, catastrofico.
Non perché questo oscuro fantasmino giallo a sfondo bianco sia poi così terribile, ma piuttosto per “l’esperienza utente”, al primo impatto non cosi intuitiva o di facile utilizzo. Badate bene, non sono io a dirlo ma la maggior parte dei “newbie” e i più blasonati “snapchatters” addicted.
Del tipo… disinstallare SnapChat di corsa!
C’è chi lo disinstalla 1 o 2 minuti dopo l’iscrizione; chi l’ha visto da un’amico ed incuriosito dai fantastici “filtri di Snapchat” l’ha installato ed una volta sparito l’amico, non capisce più come funziona e lo disinstalla per disperazione; o chi aggiunge tutti i contatti dalla rubrica e sbadatamente pubblica foto e video rendendosi conto, solo dopo, di averli resi disponibili anche a “quelli che odia” o “al suo ex”, “al suo capo” dando modo e maniera di “screenshottare” il suo bel faccino e utilizzarlo a piacere nell’etere, nelle pose e con i selfie più assurdi.
Ma “niente panico”, una volta capito come funziona, vi “stripperete” anche voi e “forse” potreste non farne più a meno e diventarne utilizzatori in una di queste due correnti:
- PASSIVO: della serie – mi vergogno di riprendermi o fotografarmi ma sono ufficialmente uno/a stalker ossessivo compulsivo/a, spiando “genti” da ogni dove ed in ogni momento della giornata.
- SUPER ATTIVO: riprendendo anche le proprie gioiose e lunghe sedute sul water o registrando tutte le volte in cui ci si sorprende a trovare un nuovo abitante o inquilino nel congelatore di casa o interi minuti fissi ad osservare l’interessante caffè sul fuoco la mattina o ancora meglio zoommare, con amore e stickers in ogni dove, il gatto di casa che si fa intimamente il bidet a mo’ di “ballerina volante” che, di sicuro, sarà un bel vedere ad ora di pranzo donando sicuramente maggior appetito e voglia di cominciare la tanto posticipata dieta.
Snapchat Infografica NewsCred 2016 – www.adweek.com
Di base il concetto su come funziona Snapchat è questo…
Snapchat è un social che permette di creare, in diversi momenti della giornata, una serie di foto o video temporizzati e personalizzabili a cui si possono applicare filtri, piccole didascalie, emoticons e stickers (che restano addirittura ancorati in punti specifici del video se lo si vuole, grazie alla realtà aumentata) e che all’interno della giornata si vanno a sommare insieme, dando origine ad una collezione di contenuti che io amo chiamare “video-storytelling”.
Il ciclo di vita di un singolo “pezzetto” di storia è di 24 ore (a partire dall’orario di creazione) generando, per questo motivo, una spinta psicologica e inconscia che porta lo “snapchatter” nelle vesti di “follower” a spiare assiduamente il “generatore di contenuti” preferito prima della fine della giornata, per godersi le ultime news o eventualmente skipparle se poco interessanti. È un po’ come seguire una puntata di un pezzo di vita alla “the Truman Show” di qualcuno che non conosci ma con la possibilità di avere sempre il bottone “avanti veloce” a portata di mano.
La parte interessante non è solo quella del “follower”…
…ma anche quella del “generatore di contenuti”.
Chi passa da quella che definisco “passività iniziale” alla fase dello “Snapchatter vorace” si renderà conto di quanto sia terapeutico aprirsi come in una sorta di confessionale, cercando di sintetizzare aneddoti, momenti della giornata in piccole serie da pochi secondi, come fosse un piccolo diario di bordo, senza paura di giudizio, senza ossessionarsi per ottenere like ma solo per il gusto di farsi conoscere, condividere momenti, strappare un sorriso e crearsi un personaggio con la propria quotidianità.
Insomma è come un Grande fratello in cui si può scegliere di essere spettatori, partecipanti… o tutti e due.
Snapchat Memories
A partire dall’ultimo aggiornamento, per ora solo americano, è possibile anche recuperare video, foto o intere storie salvate precedentemente con la funzione “Ricordi” e pubblicarle nuovamente nella tua storia del giorno “per non dimenticare”. Una volta resa disponibile anche in Italia saremo pronti con la nostra mini guida pirata!
Alla prossima, per qualche altra dritta e qualche altro spunto e… nel frattempo, se ci riuscite, aggiungetemi!
Nome utente: @lacianfry
https://www.snapchat.com/add/lacianfry