Adoro i Muse non tanto quanto adoro Muse. Il primo è un gruppo musicale arciultranoto, adorato dai più e da mia cognata, osannato da molti, conosciuto poco da qualcun altro (come il sottoscritto). Con Adobe Muse già vado meglio, anzi, lo adoro. Sono pirata Paolo, e non tocco un sito web da 48 giorni. Quando c’era lui (Adobe Muse) tutto andava meglio, non dovevi conoscere codice, e chi come me non aveva grandi esperienze di programmazione riusciva a tirarne fuori qualcosa di decente.
Ok, hai finito l’introduzione, ora inizi a parlare di Adobe Muse?
Basta aprire il programma e cliccare “file/nuovo documento” per iniziare a rendersi conto della semplicità d’utilizzo di Adobe Muse.

Adobe Muse: nuovo documento
Cosa che ci piace molto è la possibilità di scegliere (ehi, guarda il menu a tendina dove c’è scritto “Layout iniziale”, siii, lì! Ohhhh, ma sei de coccio!!!!) il tipo di layout iniziale, se per desktop, tablet, o telefono. Una comodità.
L’interfaccia è come piace a noi pirati, semplice, diretta, senza fronzoli, che permette di gestire le misure iniziali della pagina e le relative guide. Cliccato ok si aprirà una nuova schermata dove apparirà in alto la home del mio sito, e in basso la prima pagina mastro che Muse ci mette a disposizione di default.
Il primo elemento che salta all’occhio è la semplicità con cui posso gestire il “tree” del mio sito, inserire pagine, spostarle, creare pagine di secondo livello, si effettua sol semplice trascinamento in base alla nuova posizione che si desidera dare (notare i quadrati di fianco la pagina “Dove Andiamo”).

Adobe Muse: struttura delle pagine e organizzazione Mastro
Iniziamo dal concetto di “pagina mastro”. Chi lavora già con Adobe Indesign non avrà problemi a capire a cosa occorra, il funzionamento è quello. Nella pagina mastro inseriamo tutti quegli elementi grafici e funzionali che saranno presenti su TUTTE le pagine. E la cosa bella, udite udite branco di scansafatiche, è che se ho bisogno di fare una modifica su un bottone non la faccio su OGNI pagina, ma solo sulla mastro, e mi ritrovo il lavoro fatto su tutte le pagine dove è assegnata quella mastro! Comodo no?
Ma… ma… come funziona?
Strutturata la mia pagina mastro inizio dalla home ad inserire la mia grafica. Adobe Muse è un programma semplice da usare, caratteristica che è allo stesso tempo limite e elemento di forza. Un limite perché le possibilità di animazione ed effetti che può offrire l’html 5 non sono tutte possibili. Semplicità come elemento di forza perché si tratta alla fine di impaginare, e anche un bovero birada grafico diblomado all’istidudo d’arde gome me riuscirà a fare un sito degende! Come dicevo possibilità d’animazione non sono molte, ma la possibilità di farvi il vostro parallax personale non ve la toglie nessuno! I bottoni infatti possono essere linkati o a pagine html nuove, oppure ad “ancoraggi” speciali che, posizionati ad esempio su una pagina lunga qualche migliaio di pixel, permettono di far scorrere tutta la pagina cliccando il pulsante relativo e creando un simpatico effetto parallax.

Adobe Muse: struttura della pagina e guide
Ho visto link che vuoi umani:
In questa pagina trovate una serie di siti con materiali, più o meno gratuiti, dedicati a Muse quali template free e a pagamento, widget e altre diavolerie.
Tornate a trovarci, appena il capitano mi rifornisce di grog e posso rifare il pieno vi preparo un articolo sulle novità della prossima versione di Adobe Muse!
Arrrr… ivederci!