“Transitions”, la nuova edizione del festival internazionale dedicato al visual design.
Appuntamento a Torino dall’1 all’11 ottobre per incontrare gli artisti ed i professionisti più importanti della scena internazionale del visual design.
Sarà possibile partecipare anche in diretta streaming!
Ovviamente consigliamo la presenza analogica ma l’importante è conoscere e seguire l’evento, a tutti i costi. I biglietti per la diretta streaming sono disponibili qui!
Graphic Days® è il progetto promosso da Print Club Torino e dedicato al visual design italiano e internazionale che ogni anno coinvolge gli artisti, i professionisti e gli studi più rilevanti del panorama internazionale in un festival diffuso.
Quest’anno il festival si rinnova presentando Transitions, un’edizione caratterizzata da riflessioni puntuali con gli esperti di settore sui paradigmi e gli scenari relativi alla società e all’ambiente e le loro transizioni.
Il festival si terrà a Toolbox Coworking e anticiperà l’edizione diffusa sul territorio prevista per il 2021.
Il programma prevede talk, workshop e la mostra Singolare Plurale a cui si affiancheranno i percorsi espositivi Posterheroes: Humans at work e Il muro che scompare, rispettivamente curati dall’associazione culturale PLUG e dal Goethe-Institut.
Il festival ospiterà anche Stay at home, l’ironica mostra dedicata al lockdown dell’illustratore Riccardo Guasco, che sarà presente all’inaugurazione della manifestazione per firmare le copie del volume che raccoglie le illustrazioni del progetto.
Singolare Plurale è la mostra collettiva curata dagli organizzatori del festival che spazia dal tessile alle ceramiche, dall’editoria agli oggetti di arredo, presentando il recupero delle iconografie storiche preesistenti tramite nuovi codici linguistici e visivi.
Tra i progettisti e gli artisti spiccano i nomi di Mauro Bubbico, uno dei grandi maestri della grafica contemporanea, membro AGI e profondo conoscitore della tradizione popolare e del suo patrimonio, l’agenzia di comunicazione FF3300, che esporrà il lavoro dedicato all’iconografia dei santi, e l’artista Elisa Seitzinger, che presenterà i manufatti del suo progetto visivo dedicato agli arcani minori.
A completamento di questo percorso espositivo, il festival presenta la mostra Un’altra storia, di Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini, che propone una serie di opere che riflettono sul concetto di “dimenticanza” e di “rimosso”, riferendosi nello specifico al periodo coloniale italiano nell’Africa Orientale e nel Mediterraneo. Il lavoro combina immagini di documentazione (Etiopia, Eritrea, Albania ecc..) con prelevamenti d’archivio, immagini off camera, objet trouvè, piccole collezioni e video.
Questa edizione speciale ospiterà un ciclo di incontri che coinvolgeranno un panel internazionale di professionisti e studi di visual design, Enti istituzionali ed enti culturali per discutere sulle metodologie, sulle ricerche, sui prodotti e servizi orientati ad obiettivi ed ambizioni sostenibili, che includano, oltre ai bisogni dell’individuo, anche quelli del pianeta e dei sistemi sociali interconnessi.
A questo si aggiungeranno talk e workshop dedicati alla comunicazione visiva in tutte le sue forme. I temi che verranno trattati durante i primi due week-end di ottobre sono il Design degli Ecosistemi (ospiti la Professoressa Silvia Barbero e Nesta), il Design Thinking e le metodologie di apprendimento (fra gli ospiti, Nicolay Boyadjiev dello Strelka
Institute, Ella Britton del London College of Communication), l’urbanismo tattico e l’attivismo territoriale (ospiti Jacek Wielebski di Traffic Design e lo studio di architettura e brand identity ECÒL), e l’innovazione digitale ed il community building (ospiti Safa Ghnaim di Tactical Tech e le due ricercatrici Corinne Gisel & Nina Paim).
I workshop in programma, invece, spazieranno dall’illustrazione alla tipografia e alle tecniche di stampa.
I tutor d’eccezione sono l’illustratore Matteo Berton, che sarà a capo di una
spedizione alla scoperta di atmosfere esotiche da ritrarre, Andrea Serio, che a partire dall’ambiente e dai suoi colori, condurrà un laboratorio di progettazione creativa ed, infine, Fabian Harb di Dinamo e Michelangelo Nigra, che insegneranno ai partecipanti come realizzare un font variable.
Questa edizione rappresenta un momento sperimentale per l’evoluzione del progetto Graphic Days®: gli organizzatori infatti hanno voluto trasformare le restrizioni vigenti a causa del prolungamento dell’emergenza sanitaria in un’opportunità per ripensare le tematiche e le modalità di coinvolgimento del pubblico. Dal punto di vista contenutistico, invece, la sfida è quella di ridisegnare l’equilibrio degli ecosistemi per una transizione verso obiettivi ed ambizioni sostenibili, mostrando come Il visual design possa contribuire al fondamentale percorso di assunzione del senso di responsabilità e del rischio da parte della società.
L’inaugurazione si terrà giovedì 1 ottobre alle 18.30 e sarà l’occasione per presentare il progetto di scambio di residenza artistica in collaborazione con la Blind Walls Gallery di Breda, dove due artisti emergenti under 35, uno italiano e uno olandese, vivranno un periodo di permanenza nel Paese ospitante in cui sviluppare un lavoro di ricerca ed un progetto grafico.
Durante la serata di apertura del 1 ottobre sarà presentato il vincitore
italiano selezionato per la residenza artistica e l’artista corrispettiva olandese, Ilse Weisfelt che durante i giorni del festival starà per portare a compimento la sua esperienza artistica in Italia.
Per leggere il programma completo della manifestazione è possibile visitare il sito ufficiale www.graphicdays.it.
Per consentire il rispetto delle norme di sicurezza, Toolbox quest’anno sarà la sede unica del festival. Oltre ad essere il main partner della manifestazione, Toolbox si conferma il luogo più adatto per esplorare l’ecosistema professionale, accogliendo al suo interno 160 diverse attività, che trovano in questo social network fisico un’occasione di arricchimento e
aggiornamento costante.
L’iniziativa rientra nel programma promosso dalla Città di Torino “Torino Design of the City”.