Appuntamento a Torino dal 3 al 6 ottobre per incontrare gli artisti ed i professionisti più importanti della scena internazionale del visual design
Torino diventa la capitale europea della comunicazione visiva per quattro giorni (3 – 6 ottobre) di workshop, conferenze, performance e mostre caratterizzati dalla contaminazione artistica.
Graphic Days, il festival che da quattro anni si tiene in autunno a Toolbox Coworking (via Agostino da Montefeltro, 2) quest’anno sceglie di promuovere il legame tra visual design e impegno sociale, portando all’attenzione del pubblico il tema dell’integrazione, analizzato da diversi punti di vista.
Il dibattito, oltre a comprendere l’accezione di “convivenza tra etnie diverse”, si estenderà alla complementarietà tra le diverse competenze professionali, tra visioni, sensibilità e abilità differenti, al di là delle diversità generate dall’appartenenza ad una determinata cultura.
A partire dal 3 ottobre, dunque, gli attori più rilevanti della scena internazionale del visual design verranno coinvolti in qualità di tutor e speaker delle attività in programma.
7 workshop, 8 conferenze e 24 performance live
Tra i protagonisti: lo studio londinese Field, specializzato nel connubio tra arte e tecnologia, lo studio tedesco Yukiko, che opera nell’ambito dell’editorial design, ma anche dei media digitali e dei video, lo studio barcellonese Folch, famoso per creare concept, brand e strategie di storytelling che traducono idee in linguaggi visivi, Eye (Londra), lo storico magazine trimestrale sulla cultura visiva e Dude, l’agenzia italiana autrice di campagne d’impatto come l’ultima realizzata per Netflix Italia.
Tra il panel di ospiti internazionali, spicca il nome di Astrid Stavro di Pentagram Londra, ospite dell’opening talk di giovedì 3 ottobre, che presenterà una selezione dei suoi progetti più iconici, a partire dal periodo in Spagna fino ad arrivare alla sua esperienza a Pentagram.
Olivier Kugler, invece sarà l’ospite che meglio rappresenterà il tema dell’integrazione e delle sue implicazioni. Illustratore di reportage residente a Londra e vincitore di numerosi premi internazionali, Kugler, presenterà una selezione di illustrazioni, ritraenti rifugiati siriani, contenuti nel suo libro Escaping Wars and Waves, progetto nato come un lavoro svolto per Medici Senza Frontiere e trasformatosi poi in un libro.
La quarta edizione di Graphic Days esplorerà anche gli ambiti della sperimentazione e dell’innovazione: quali sono i metodi, gli approcci e i nuovi strumenti con cui si devono oggi confrontare gli attori della digital innovation nel settore del visual design?
I percorsi espositivi inviteranno i visitatori ad immergersi in uno spazio virtuale nel quale interagire con le opere esposte attraverso performance audio-visive e installazioni site-specific.
Il festival ospiterà, infatti, l’installazione interattiva Draw to Art di Google Creative Lab, Google Arts & Culture Lab e IYOIYO, sotto la direzione creativa di Xavier Barrade, (Google Creative Lab London), che indaga il processo di creazione del segno e il suo ruolo nell’arte, e One hundred stories, one face, il progetto di integrazione ideato da Marco Oggian e co-curato da Nicola Schwartz, attraverso il quale il pubblico sarà chiamato a produrre originali ritratti digitali che, mantenendo sempre la stessa forma iconica, sono riconoscibili solo attraverso i dettagli e i colori che li rendono unici, come metafora dell’esperienza umana.
Oltre alle installazioni, più di 30 illustratori e artisti provenienti da tutto il territorio nazionale si esibiranno all’interno di un intenso programma di live performance di digital art.
La manifestazione inaugurerà la nuova edizione giovedì 3 ottobre alle 18.30 con un opening party con performance artistiche e musica sperimentale.
Come nelle scorse edizioni, il festival sarà preceduto dal programma “In the city” (6 – 26 settembre): 20 giorni di eventi organizzati nei principali distretti creativi del territorio con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra realtà contigue ed accrescerne la visibilità per innescare processi virtuosi e nuove opportunità culturali. Il programma completo della manifestazione è consultabile al sito www.graphicdays.it.
“La manifestazione porta in Italia le eccellenze dell’ambito internazionale per dimostrare che i progetti di qualità non hanno confini e che la contaminazione di idee e approcci promuove la democratizzazione del settore, facendolo uscire dal contesto degli addetti ai lavori”. Questo è quanto afferma Fabio Guida, Direttore artistico del festival. “Graphic Days nasce e cresce dopo anni di lavoro impiegati nella costruzione di una solida rete di attori, tra cui molte associazioni artistiche e culturali, che hanno scelto di unirsi per dimostrare il valore dell’arte visiva al di là delle nicchie. La comunicazione visiva ha finalmente uno spazio in cui attirare nuovi pubblici e far conoscere la propria pervasività nella vita di tutti i giorni.” Il festival è un progetto congiunto di Print Club Torino, Plug, Try Again Lab, Quattrolinee ed Mg2 Architetture.
L’iniziativa rientra in Torino Design of the City, il programma promosso dalla Città di Torino che comprenderà eventi, meeting, workshop, esposizioni e tour dedicati al design sul tema del patrimonio culturale e dell’accessibilità universale.